Progetto per la mostra collettiva la "Matta Bestialita" a cura di Roberta Vanali ed Efisio Carbone
il titolo della serie, preso
in prestito dal film di Pasolini, fa da spunto per sottolineare l’eterna
conflittualità tra uomini di classi diverse. In questo caso gli “Uccellacci”
sono rappresentati dall’ibridazione tra uomo e animale, percui la crudeltà umana
si esplica attraverso la mutazione in uccello. Di solito sono personaggi di alto
rango come conti, duchesse, re…
Gli “Uccellini” sono le
vittime, i pesci più piccoli, gli inconsapevoli che subiscono l’inganno
diventando prigionieri.
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